Spero non sia un anno senza il mare
Se mi chiedi cos’è per me la libertà ti rispondo il mare, senza neanche starci a pensare.
Il vento nei capelli, la sabbia sotto i piedi, i tramonti sulla spiaggia, tutto questo ha il sapore della felicità.
Se chiudo gli occhi mi ci riempio la testa e il cuore e riesco anche a sentirne l’odore.
Sento il suono delle onde che mi abbraccia mentre la luce del sole diventa oro. Il calore si trasforma in una carezza e la quiete cala lentamente.
Le voci dei bimbi si fanno meno stridule e qualche cagnolino prova anche a nuotare.
Finalmente posso leggere il mio libro senza rifugiarmi sotto l’ombrellone. Mi siedo sul bagnasciuga e immergo i piedi nell’acqua.
Il tempo è scandito dalla quantità della luce e l’intensità del calore. Le giornate si ripetono come una benedizione e la noia non ha spazio.
Esiste solo l’abbandono.
Il mio paradiso è quell’isoletta che spunta dall’acqua poco distante dalla riva, e si ricorda ogni estate della mia vita.
Se continuo a pensarci mi commuovo.
Gira voce che quest’anno si corra il rischio di dover rinunciare a tutto questo.
No non riesco a crederci, non voglio!